L’allenamento cardiovascolare

E’ fuori discussione che nel concetto generale di Fitness uno dei ruoli principali sia rappresentato dalla EFFICIENZA della FUNZIONALITA’ dell’apparato CARDIOVASCOLARE. Quest’ultima si riflette infatti nella capacità del cuore e dei vasi arteriosi di pompare il sangue (arricchito di ossigeno a livello degli alveoli polmonari) per distribuirlo a tutti i tessuti del corpo, cervello e muscoli in primis.

Il protagonista è certamente il cuore ma non bisogna dimenticare il contributo fondamentale di arterie, vene e capillari.

Il rendimento del muscolo cardiaco è piuttosto basso (11-13%) a riposo, mentre aumenta durante l’esercizio aerobico; questo adattamento funzionale dimostra come il miocardio si trovi più a suo agio quando è chiamato a compiere un lavoro muscolare, piuttosto che nella condizione di riposo.

La sua funzionalità così come quella di tutto il sistema vascolare è mantenuta e migliorata dall’ esercizio fisico adeguato. L’allenamento aerobico è quello che costituisce lo stimolo che innesca le risposte di adattamento e le modificazioni funzionali, al pari di quelle riscontrabili in tutti gli altri muscoli a seguito di allenamento contro resistenze.

Obiettivo primario dell’allenamento aerobico (contrariamente a quanto comunemente ritenuto, ossia dimagrire/sciogliere i grassi) è quindi certamente il miglioramento della funzionalità dell’intero sistema di

-CAPTAZIONE (ambito polmonare-respiratorio e relativi scambi gassosi a livello alveolare)

-TRASPORTO (legame ossigeno- emoglobina e pompaggio del sangue dal cuore verso la periferia)

– UTILIZZO (capacità delle cellule muscolari di utilizzare l’ossigeno a livello dei mitocondri)

dell’ossigeno legato ai globuli rossi, da perseguirsi attraverso esercizi che generino un buon aumento della frequenza cardiaca e che impegnino per quanto possibile un grande numero di distretti muscolari per un tempo abbastanza lungo.

La mancanza di continuità nello svolgimento di esercizi di questo genere vanifica o rende inconsistenti gli effetti del condizionamento aerobico, infatti il peggior nemico del sistema cardiovascolare è la vita sedentaria intesa come mancanza di attività fisica (che spesso si associa ad una cattiva alimentazione).

Programmare e impostare in maniera mirata ed intelligente un piano di allenamento personalizzato, che porti verso una condizione di fitness generale, significa certamente migliorare la funzione cardiovascolare del soggetto.