Il corretto approccio alla dieta

Visto che in molti al rientro delle vacanze, approfittando della ripresa delle attività lavorative, avranno certamente deciso di dare un taglio ai bagordi o alle concessioni estive, ho deciso di scrivere un breve post su come poter affrontare correttamente questa fase delicata che spesso ahimè viene lasciata al fai da te, quando invece sarebbe consigliabile affidarsi a di un professionista (nutrizionista in primis, o ai consigli di un personal trainer qualificato). Non si può ignorare infatti che quello che si mangia è importante quanto come ci si allena.

Oggi più che mai è stranoto infatti che il bilancio energetico ( calorie in entrata con la alimentazione e calorie in uscita con il dispendio da attività fisica) a patto che il soggetto sia in piena fisiologia (assenza di patologie e stati di infiammazione sistemica) è quello che fa spostare l’ago della bilancia verso un aumento o una diminuzione del peso corporeo, e che pertanto per poter raggiungere determinanti risultati in termini di composizione corporea (ossia % di massa magra e grassa in rapporto al peso totale) bisogna monitorare le calorie in entrata ( ci sono diverse app – my fitnesspal e fat secret le 2 più note) e quelle in uscita (fit tracker – fitbit o polar). Se però tenere il conto delle calorie e limitare la assunzione di determinati gruppi di alimenti proprio non fa per voi, ma vorreste mangiare i vostri cibi preferiti e riuscire al contempo a raggiungere i vostri obiettivi di fitness, contare i nutrienti (MACROS) potrebbe essere la soluzione che fa al caso vostro, perché che siano salubri o no, tutti gli alimenti rientrano in una delle tre categorie in cui si dividono e che sono

Carboidrati = 4 kcal per grammo – Proteine = 4 kcal per grammo – Grassi = 9 kcal per grammo.

Anche questo sistema però prevede che conosciate quante kcal mangiare ogni giorno e che percentuale ogni macros deve avere, così da non superare la quota prevista per ciascun macronutriente (es 40% cho – 30% pro – 30% fat – tipica suddivisione della dieta a zona).

Seguire una dieta con questo tipo di impostazione permette di concentrarsi su quanti gr di ciascun macronutriente si ha bisogno ogni giorno (o meglio per tutta la settimana – è bene partire da un totale settimanale e poi suddividerlo per i vari giorni, potendo così regolarsi meglio nei giorni in cui ci si allena dove si può mangiare di più e giorni in cui si è a riposo in cui è meglio mangiare di meno; ma a fine settimana avremo comunque mangiato tutte le nostre calorie. Tutto ciò prende il nome di ciclizzazione).

Questo sistema è sicuramente più flessibile e pratico per chi non vuole o ha difficoltà a rispettare schemi rigidi (es lunedì pranzo 100 gr di riso con 38 gr di piselli, 158 gr di coniglio ischitano e 234 gr di cetrioli …), ma non bisogna però lasciarsi ingannare; contare i macros non significa che se rientrano nella “quantità consentita” allora si può mangiare qualsiasi cibo ( anche il magnum algida ha le sue % di macronutrienti) ma è fondamentale che l’alimentazione sia composta per l’ 80-90% da cibo sano e salutare riservando la quota mancante alle quantità di macros consentite a qualche peccato  di gola. Un bravo personal trainer, senza commettere abuso della professione medica, potrà sicuramente aiutarvi tramite i suoi consigli a regolare la alimentazione adattandola al vostro corpo e al vostro obiettivo (costruire massa, perdere grasso, mantenere la forma raggiunta).